La Roma che sarà: l’architettura contemporanea della Capitale

L’architettura di Roma cambia volto, grazie all’intervento di numerose aziende private, enti di ricerca e università. Il primo dei tanti interventi che puntano a cambiare e modernizzare il tessuto urbano è il nuovo quartiere generale dell’Ibm. Il progetto, che è firmato dallo studio Z14, prevede 3 edifici di ben sei piani che saranno rivestiti in vetro e collegati tra loro attraverso ponti sospesi. Da oltre un anno il cantiere è in corso, nei pressi dell’ingresso nord della Fiera di Roma, e si prevede la sua conclusione per il 2019.

Il secondo progetto è legato ad Angelini, la multinazionale romana che opera nel settore farmaceutico. L’idea è quella di creare una nuova sede in via Amelia, zona Tuscolana. Lo studio romano Transit si occupa di costruire un complesso con forme asimmetriche. Lo stesso studio, inoltre, progetta anche il nuovo edificio dell’Eni a Castellaccio, in un complesso che sorge sotto il grattacielo dell’ex Provincia.

Altro progetto di grande importanza è l’università Roma Tre sull’Ostiense, per la sede del nuovo rettorato e del Dams, che è invece affidata allo studio Mario Cucinella. A breve, terminati i lavori di demolizione, sorgeranno tre torri ovali con rivestimento in cristallo che nascono su una piazza di due livelli.